Mistica fascista

La mistica fascista fu una corrente di pensiero tutta interna al fascismo,[1][2] basata su un'etica guerriera che prediligeva il fideismo volontaristico e l'attivismo dell'azione,[3] in una fusione di teoria e prassi.[4]

Frontespizio dell'opera di Niccolò Giani La Marcia sul Mondo (1932), col motto latino della sua scuola: «per orbis unionem sub Lictorii signo»[5]

All'interno della Scuola di mistica fascista Sandro Italico Mussolini, fondata a Milano il 10 aprile 1930 e attiva fino al 1943, queste tematiche furono il principale oggetto di studio da parte di diversi intellettuali fascisti che tentarono di uscire da un ambito esclusivamente politico per crearne uno spirituale.

La Mistica fascista si sviluppò in particolare per l'impegno costante di Niccolò Giani con l'appoggio determinante di Arnaldo Mussolini. Anche in alcune università italiane fu istituita la cattedra di Mistica fascista.

  1. ^ Luigi Emilio Longo, I vincitori della guerra perduta, sezione su "Niccolò Giani", Edizioni Settimo sigillo, Roma, 2003, pag. 81.
  2. ^ Tomas Carini, Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943, Mursia, 2009, pag. 130.
  3. ^ Tomas Carini, Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943, Mursia, 2009, pag. 202.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore gorla
  5. ^ «Per l'unione del mondo sotto il segno del Littorio».

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search